'Chi ha rubato il tempo?'
Questa domanda, fino a poche settimane prima, sarebbe sembrata la conclusione
di una barzelletta, oppure una frase strappata dalla conversazione di due filosofi.
Invece - ora - era il titolo di apertura del TG1.
' In Toscana il laboratorio segreto? Gli inquirenti chiedono il silenzio
stampa. Sono però trapelate alcune indiscrezioni che indicano negli ambienti dell'Università di Firenze l'attuale organizzazione
criminale...'
Mario era incredulo. Anni di militanza nell'area extraparlamentare di
sinistra, per poi scoprire che la causa del divario nord-sud era solo nel furto del tempo. Pare che fosse tutto iniziato nell'alto
medioevo, in una setta segreta di alchimisti che, precorrendo le ultime teorie scientifiche, avevano trovato il modo di sintetizzare
l'essenza del tempo.
Il tempo - come parte dell'organizzazione quotidiana dell'uomo - risiede
nelle coscienze delle persone e nelle stesse coscienze risiede la possibilità di dare valore al tempo; solo che, anche essendo
l'energia umana grandissima, non è infinita e, tra l'altro è - a livello collettivo - un unico serbatoio a cui tutto un popolo
attinge. L'idea diabolica degli alchimisti era stata quella di permettere più alla gente del nord che a quella del sud di
attingere al serbatoio. Era stato un 'capolavoro' di ingegneria culturale - almeno quello che fino ad adesso era trapelato.
La parte segreta - mistica - era come era stato possibile il furto. I meridionali avevano sempre amato 'perdere tempo' così
come i settentrionali amavano utilizzarlo senza perderne nemmeno un minuto. La baracca - quindi - poteva continuare la sua
organizzazione in eterno - i meridionali non avrebbero mai ipotizzato che non erano loro stessi a perdere tempo ma che - tecnicamente
- la loro quota era stata deviata a beneficio di qualcun altro - gli stessi settentrionali erano all' oscuro di tutto e avevano
ormai introiettato un'inconsapevole idea di superiorità. Ma allora chi erano i ladri? E come erano riusciti a tenere segreta
la faccenda per tanti secoli?
Mario non riusciva a darsi una risposta coerente, forse anche a causa
dell'essere ormai completamente imbevuto della cultura lineare, tipica della razionalità occidentale. Ma lo spirito di ricerca
di Mario era più forte dei suoi pregiudizi e - dopo notti passate in bianco e giornate immerso nelle biblioteche più disparate
- iniziò a rivelare un barlume di possibilità che tutta quella storia potesse essere plausibile.
Studiando le civiltà sepolte e tutto quello della storia dell'uomo di
cui abbiamo poche e frammentarie tracce, era finalmente arrivato all'uovo di Colombo: il cammino dell'uomo e dell'umanità
può non essere stato così lineare cosí come ce l'hanno insegnato e quello che oggi sappiamo della realtà non è detto che sia
il massimo di quello che abbiamo conosciuto nel nostro lungo cammino. Gli alchimisti - tornando alla vicenda del furto del
tempo - potevano aver avuto conoscenze che, scrupolosamente celate nel corso dei secoli, non erano state ancora eguagliate
dalla onniscienza del XXI secolo.
L'ultimo TG destò Mario dalle sue riflessioni. ' I documenti ritrovati
nel laboratorio abbandonato improvvisamente dai neoalchimisti offrirebbero sconcertanti prove del raggiro. Si parla di una
talpa in Questura che ha rivelato pochi minuti prima l'imminente perquisizione. I soli documenti sui cui la polizia ha dato
notizia riguardano una forma sconosciuta di ipnosi collettiva che, ancora oggi, permetterebbe il continuo furto del tempo.
Sulle indagini divampano le polemiche e tutti i più noti scienziati cercano di dare un senso compiuto alla vicenda. Il riserbo
mantiene comunque basso il tono ed el contenuto delle dichiarazioni ufficiali . A Napoli, intanto, le manifestazioni di protesta
continuano oramai quotidianamente bloccando l'accesso alla città dall'autostrada Roma-Napoli. A Varese Umberto Bossi parla
di montatura dei media per bloccare la legge sul federalismo. Oggi in piazza San Pietro il Papa ha parlato di inesistenza
di differenze nella famiglia della Chiesa Cattolica e ha invitato fortemente all'unità di tutti i cristiani. L'inchiesta sembra aver preso anche un risvolto internazionale a causa delle rivolte dei giorni
scorsi nella Repubblica Domenicana ed in Sudafrica. In tanti sono convinti che il furto possa essere stato perpetuato su scala
planetaria, visto che che le differenze Nord-Sud affliggono l'intero pianeta...'