6/3/2005 h.15.35
Mi hanno mandato qui giù,
non so perché.
Del resto avevo già intuito
Che era tempo perso.
Ma era per rassicurare gli uomini e le
donne.
E allora sono sceso.
Un angelo non può negarsi, non può negare
conforto all’insicurezza dei suoi figli.
E così sono sceso.
Gli uomini si sentono sporchi.
Non so perché, ma pensano che il sesso
li sporchi.
E così sono sceso.
Si, lo so, gliel’ho detto anch’io
al Padreterno: “Basta una tua parola, risparmiami questa missione!”.
E invece no.
L’esperienza della croce l’ha
reso un po’ fanatico della necessità di toccare con mano e così…
Eccomi giù.
Un uomo sta uscendo da un bordello, lo
guardo nel cuore.
No, non vedo macchie particolari, più o
meno le stesse che aveva anche prima, quand’era entrato.
Una donna sta uscendo dalla casa del suo
amante. Idem.
L’unica cosa che non posso non dire
è che il tempo è poco e, anche se in apparenza non fare né male né bene non è male, nella sostanza è un piccolo male.
E il vero, grande male, è quel senso di
vuoto.
Ma ho visto anche il cuore di altri e di
altre.
E, purtroppo, tanti, uscendo dai talami
coniugali, non portano con sé nulla di gioioso.
Ma, cari fratelli e care sorelle, no, non
ho trovato macchie.